Natura es muy caprichosa cuando no caía ni gota del cielo, hoy se alborota y llueve en forma copiosa agua, en fin, maravillosa ha fluido en bosques tanto que han colmado ya su manto ríos, presas, lagunas quedando a medias algunas, de la vida se oye el canto.
Autor: Lic. Gonzalo Ramos Aranda Ciudad de México, a 16 de julio del 2024 Reg. SEP Indautor No. (en trámite)
En la noche eternizada por la tiniebla más plena, Dios Supremo bajo el lema de dar la vida sagrada sembró el amor en la nada que regó con brillo terso en las estrellas inmerso dando paso a luz y cielo, cumpliendo el bendito anhelo de crear nuestro universo.
Autor: Lic. Gonzalo Ramos Aranda Ciudad de México, a 27 de marzo del 2024 Reg. SEP Indautor No. (en trámite)
A través del cristal del universo Que separa el cielo de la tierra, Sobre la luna, yo puedo divisarte Caminando sonriente, con tu vestido Blanco y tu pelo color de las estrellas.
Ahora que estás cerca del cielo, Pienso que tu alegría ha de ser más, Escuchando la música celestial que los Latidos de mí corazón, hicieran para ti, en Tiempos que ya, de tu memoria se borraron.
Yo no estoy triste, porque puedo Disfrutar tan bien de tus alegrías, Al final, Eso era lo que yo quería, Mi alma goza contigo, con cada paso Que das, cuando atrevida pisas las nubes Y asomas tu cara, niña de ojos morenos.
El amor es algo que nadie se puede explicar, es mágico y es ruin Es dulce y amargo a veces no tiene fin, otros ni siquiera principio Es como un globo que se infla y que nos puede explotar en las manos Es un jardín de espinas y de rosas, que se cuidan y son cuidadosas Se parece mucho a un dulce, porque es fácil robarlo, si no lo cuidas Se te escapa entre los dedos como el agua que se lleva los maderos Es un mar de dudas y de espejos rotos, de paredes húmedas De camas vacías y de sabanas frías, es como la luna y el sol son dos Polos que se atraen, pero también que se repelen, no tiene fecha de vencimiento Si su cimiento es fuerte, pero la suerte es un factor que lo hace eterno Si supera ciertos infiernos se convierte en cielo, si no es grito si no es llanto Es una muerte anunciada de sentimientos, de miradas y de olvidos.
Por aquél que escribió ✓✓✓✓✓✓ Música Acisúm 0x6d0xfa0x730x690x630x61 & Con el Honor & ¡¡íntegramente!! …con el cerebro… %%%%%%%%%% ¡¡en la cabeza!! ¿¿¿¿¿¿ y lo demás...?????? EN /SU /LUGAR
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Al capricho del CIELO thiên đàng zerura इच्छा में इच्छा में ππππππ DONDE estuvo cubierta ∆∆∆∆∆∆ ¡Oh, MAYA, oh, SAMSARA!
¡¡¡OH!!! SAMSARA MAYA SAMSARA !!!OH¡¡¡
0110110001100001 La 0110110001100001 dGFyZGU= Tarde dGFyZGU= \x73\x6f\x6c\x61 Sola \x73\x6f\x6c\x61 ±±±±±±...Murió en un SUEÑO…±±±±±± YYYY el paso tardó En irseirseirse DDDDurmiendoooo EEEEternamentEEEE
In vesti reali e metaforiche, a farci comprendere la relatività del tempo e la preziosità di ogni istante, perché una vita intera si può riassumere e capovolgere in un giorno. Alcune hanno scritto molto, raccontando e raccontandosi; altre sono stati sintetici e precisi; altre hanno cavalcato la pagina con piglio narrativo, creando un discorso senza soluzione di continuità. Nasce come esigenza dell’uomo di pensare, di dare una risposta il più possibile razionale agli interrogativi sulla vita, la natura e l’esistenza…
Per il pensiero antico invece il tempo era un mulino. Ciclico e oracolare, il tempo degli antichi è il cielo astronomico, l’immagine mobile dell’eternità. Estraneo alla storia e attraversato dalle forme eterne dei corpi celesti, il cielo è il reame dell’esistenza vera, di cui la terra non è che il riflesso: lassù troveremo stelle, pianeti e le idee della matematica, ma anche alberi, mulini, fiumi, mari, archi, frecce, fuochi e animali. L’intuizione allora è che un pensiero come quello antico non poteva che esprimere in termini mitici quelle che sono verità razionali, matematiche: in una parola, scientifiche.
La verità può essere raggiunta sia attraverso la religione rivelata sia attraverso la filosofia speculativa e che nessuna delle due poteva scindere dall’altra.
Sant’Agostino (354-430 d.C.), “Credo ut intelligam, intelligo ut credam”, la necessità di credere ed avere una fede per capire con la ragione, in quanto con la ragione si può consapevolmente convalidare la fede.
Oggi abitiamo l’inconcepibile: il dominio della fisica non asseconda più la nostra abitudine a uno spazio univoco e a un tempo lineare. Dietro la superficie delle cose la realtà ha da tempo perso l’uso della parola, per descrivere le leggi del cosmo senza cadere in grossolane mistificazioni si deve fare ricorso a formule matematiche estremamente astratte e inospitali per la vita umana – se non per i pochi addestrati a comprenderne i meccanismi sottilissimi. Le parole cambiano il mondo. Attraversano spazio e tempo, sedimentandosi e divenendo cemento sterile o campo arato e fertile.
La comunicazione disfunzionale non lascia spazio di risposta che trovandosi esposto continuamente a messaggi contraddittori di questo tipo diviene incapace di comprendere correttamente i legami esistenti tra i due livelli della comunicazione.
Fin dai tempi più antichi, l’arte è stata un veicolo di comunicazione universale, perché un’immagine può superare il problema della diversità tra lingue, culture, diversità, persino superare l’ignoranza e l’analfabetismo.
Come le capacità linguistiche e i contesti culturali incidono sull’amnesia.
Siamo bombardati di immagini in ogni istante, ma solo alcune di essere rimangono nella nostra memoria, e nella storia…
la tecnologia può essere di ausilio nel rallentare il declino cognitivo e nel migliorare i riflessi, come avviene nella neuroriabilitazione. Certamente non si possono trascurare gli svantaggi conseguenti a un abuso delle tecnologie, come l’atrofia della materia grigia, area cerebrale importante per la programmazione, frequentemente presente negli adolescenti dipendenti dai videogames…
assorbono molte informazioni e ben presto iniziano a rispondere agli stimoli esterni, sviluppando sempre più chiaramente quantomeno la memoria a breve termine.
Iniziamo a mapparlo, a costruire un’immagine interiore di ciò che ci circonda: anni importantissimi per determinare cosa saremo, eppure, di nuovo, non riusciamo a ricordarli in età adulta. Si tratta di emozioni intense e piacevoli, le quali appagano e il soggetto desidera viverle; di conseguenza passa in secondo piano la gravità del reato commesso. … simboleggia la possibilità di evasione fornita dalla lettura e la sua possibilità di trascendere i limiti del reale…. è uno di noi, che combatte con le incertezze che gli si parano davanti e con sentimenti sempre più contrastanti. Ma nonostante tutto e tutti consapevole del proprio passato e del futuro che lo attende… un costrutto complesso che prevede la presenza di gestione delle proprie e altrui emozioni, capacità di adattamento, autocontrollo e capacità di esprimere e raccontare i propri stati così da trovare significati alle esperienze presenti e passate.
Imparare l’autoregolazione emotiva, aumentare il benessere soggettivo e relazionale sono processi che corrispondono a una modifica strutturale del cervello, ovvero all’allungamento delle estremità dei cromosomi, i telomeri
Ma in realtà c’è chi non esclude che la filosofia, in quanto pura curiosità, nasca molto prima nel momento in cui le persone cominciano a porsi delle domande. Il pensiero astratto è una facoltà umana ed è quello che lo distingue dagli altri animali. In questo senso la filosofia è nata con l’uomo e morirà con lui, la capacità di motivare se stessi e di persistere nel perseguire un obiettivo nonostante le frustrazioni; di controllare gli impulsi e rimandare la gratificazione; di modulare i propri stati d’animo evitando che la sofferenza ci impedisca di pensare.
È difficile immaginare il futuro di un mondo vertiginosamente in corsa. Ci sono state più svolte epocali negli ultimi 100 anni che nei precedenti 2000! Per lungo tempo ho pensato che l’uomo ad un certo punto si sarebbe fermato, sarebbe tornato alle origini, ai bisogni essenziali. Ora credo molto meno alle rivoluzioni e non penso nemmeno che ci autodistruggeremo. Il concetto è semplice: trovare l’equilibrio. Il bisogno di raccontarsi e di raccontare è centrale nella vita di ogni individuo e il metodo dell’ auto narrazione rappresenta uno strumento utile per l’interpretazione della realtà, per sollecitare il recupero di senso esistenziale, spirituale, relazionale, cognitivo e affettivo della propria storia di vita.
L’uomo si adatterà alle nuove situazioni, come ha sempre fatto, svilupperà soluzioni di vita sorprendenti ed ad oggi impensabili. Occorre solamente adattarsi con consapevolezza, stando attenti a non farsi travolgere. ossia il modo in cui controlliamo noi stessi; racchiude al suo interno: consapevolezza di Sé, da intendersi come capacità di riconoscere le proprie emozioni, sapere quali sono i propri limiti e le proprie risorse ed avere sicurezza nelle proprie capacità.
Bisogna innanzitutto considerare che l’attività del cervello conseguente all’amicizia off-line e on-line è sostanzialmente identica. In altre parole le aree del cervello che si attivano attraverso i social media sono molto simili a quelle che si attivano con le amicizie reali, ovvero le aree del lobo temporale, importanti per la definizione dell’identità. Se ciò non ci deve portare immediatamente a demonizzare la realtà virtuale, è innegabile il rischio insito in un abuso della realtà virtuale.
All rights belong to its author. It was published on e-Stories.org by demand of Joel Fortunato Reyes Pérez. Published on e-Stories.org on 06/10/2017.
Faser mi bien puedes en un tanto fuego De acto muy luctuoso Fortunas muy prosperadas Del que pasa e non alcanza De tomar cuanto pudiere.
Por que escuro e sin luna estoi de cueros crudos calzado e los ojos llorando llenos de hielo los piés. Mas por malicias perversas por armas por cierto non.
Llorad conmigo paredes La mi vida tan amarga De lágrimas faziendo tinta Quise sin tienpo con seso ser homne. ¡Ó singular fortaleza por fuego ganar franqueza!.
Son ya tanto istoriadas que serán demasiadas.
¡Ó noble animosidad!.
De la patria a quien tanto Natura me obliga cuanto. Por amor e afeccion. Tantas cuanto Por turbidas nubes el cielo rasgaban Tantas Q´el sol se escondía.
E lloren mis tristes ojos de sangre purificada por mis ojos estallida una pérdida tamaña lloren todos mis amigos.
Fartaras tu fambre con mi negra suerte.
Las que yo desir sabré Tan luengamente enojado A veces quien mucho peca Es más espiritual. Que de cobdicia, e crueza De luxuria e su vileza Linpios e guardados sean.
Buen seso e buen razonar virtudes sin vanagloria.
De muchas cosas pasadas Las cuales muy bien ditadas. Falla oro e despertando asaz enplea sus dias en tanta desolación. ¡Para la iluminación!.
De los Fechos malos e viles Los coracones gentiles Faze de yerros guardar.
De frutas rosas e flores E de suaves olores Por la mar e por la tierra Constantes firmes estables Como oro entre la escoria Con subjeccion e humildad Ofensor de la maldad.
Con toda la su adicencia en la cama ni en reposo. Bien verá que non en vano.
Valiente e muy esforzado. Que la virtud resplandesce escogida e esmerada sobre cimiento muy llano. Es bien digna de llamar Tan fértil e abundosa Puesta en el cielo estrellado.
De esfuerzo e de sciencia non fallido nin menguado. Quien sabe por que florescen Los malos e indiscretos E por escuros secretos Buenos e justos padescen.
Este texto fue escrito originalmente en español por Joel Fortunato Reyes Pérez.This text was originally written in Spanish byJoel Fortunato Reyes Pérez. Este texto fue traducido del español al inglés por Alan Steinle.This text was translated from Spanish to English by Alan Steinle.
Se mira se mira...It looks it looks en el espejo azul...in the blue mirror el ojo del mar en el cielo...the eye of the sea in the sky el rojo del ramo en la flor...the red of the bouquet in the flower el azul del abedul en el sueño...the blue of the birch in the dream que sueña el silencio desnudo...that dreams the naked silence del mar hecho cielo en la mano...of the sea made sky in your hand de la mano en la frente azul...of your hand in the blue forehead tan azul que no cuesta nada...so blue that it costs nothing a la mentira más verde vistiendo....to the lie wearing more green. El...The Ojo...Eye Azul...Blue No, no cuesta nada, no...No, it costs nothing, no Al azul del reflejo en el ojo...To the blue of the reflection in the eye En el espejo azul azul...In the blue, blue mirror Que tiñe a la luz engañando...That paints the light cheating En la mirada que mira mirando...In the glance that looks gazing El mar en el cielo...The sea in the sky En la flor en el sueño...In the flower in the dream En la mano en la noche que duerme...In the hand in the night that sleeps Que duerme que duerme azul azul...That sleeps that sleeps blue blue El ojo el ojo se mira...The eye the eye looks El...The Ojo...Eye Azul...Blue Donde la apariencia se cree verdadera...Where the appearance is believed to be true Donde la experiencia certera lo niega...Where the accurate experience denies it Cuando la añoranza espera esperando...When the yearning waits waiting Cuando la templanza flaca flaquea...When the thin temperance grows weak En la almohada menos azul...In the pillow less blue En la noche menos negra...In the night less black En la consciencia menos vana...In the consciousness less empty En la esperanza menos inmunda...In the hope less dirty Azul sabe que el ojo no es...Blue knows that the eye is not El espejo azul que lo refleja....The blue mirror that reflects it.
Todos los derechos de „The Blue Eye (Bilingüe Español-Inglés).“ pertenecen a su autor (Joel Fortunato Reyes Pérez). Ha sido publicado en e-Stories.org a solicitud de Joel Fortunato Reyes Pérez Publicado en e-Stories.org el 09.07.2016